Progetto Politoi
Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
testo Letizia Quintavalla – Bruno Stori
L’arboreto Edizioni
Mondaino, ottobre 2008
Direzione: Fabio Biondi
Coordinamento: Simonetta Piscaglia
Cura redazionale: Sabrina Raggini
Collaborazione al progetto editoriale:
Giulia Zaccherini (Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti)
Ideazione e realizzazione grafica: Lucrezia Gismondi
Pagine: 64
Rilegatura: in brossura
Dimensione: 16 x 16 x 1 cm
Prezzo di copertina: 10,00 €
ISBN 978-88-902681-5-1
Due testi teatrali, due lezioni alle giovani generazioni una sulla solitudine e la noia dei dittatori e l’altro sulla sfida e la libertà di essere cittadini veri..cittadini vivi.
Questi due spettacoli fanno parte del PROGETTO POLITOI che si rivolge ai giovani delle Scuole Medie Superiori. Un teatro che parla ai ragazzi di politica in senso alto, con il rigore della ricerca storica e la profonda leggerezza del riso e dell’ironia. Ma di quale politica si tratta? Di quella illustrata dalla radice della parola, quella del senso etimologico, come la intendevano i Greci: non la gestione della cosa pubblica o del potere, ma l’essere e il diventare cittadini autentici, protagonisti attivi e critici del luogo abitato dagli uomini, la polis. Politoi quindi, uomini all’altezza dell’identità di animali sociali, destinati dalla natura a superare la dimensione individualistica per raffrontare coraggiosamente il rapporto con l’altro. Quell’altro che nel presente viene da lontano, da altre polis, da altri mondi, così differenti per lingua e per cultura. E’ in questo senso che la politica è la protagonista assoluta di questi due testi. Bruno Stori e Letizia Quintavalla
Letizia Quintavalla , regista, è nata a Parma nel 1951. Dopo una laurea in filosofia, nel 1976 è tra i fondatori del Teatro delle Briciole di Parma di cui mantiene la direzione artistica fino al 1994. Il suo percorso artistico si snoda all’interno del teatro di ricerca e del teatro-ragazzi. Per i suoi lavori attinge alla tradizione popolare, a quella del racconto orale, alla fiaba e ai classici, riletti attraverso un linguaggio espressivo che ha nella scrittura scenica il suo principale riferimento, integrata dalla ricerca musicale e dalla struttura dello spazio scenico. Indicativi all’interno delle sue produzioni: Nemo (1979), Il topo e suo figlio (’82), Pinocchio (’92), Un bacio, un bacio ancor un altro bacio (’93), tratto dall’ Otello di Shakespeare, Con la bambola in tasca (’94) da una favola di Afanas’ev, Rosencraz e Guildestern (da Stoppard, ’96), Romanzo d’infanzia (’97), Fango (2002), I grandi dittatori (’04), A sud dell’Alma (’04),Siamo qui riuniti o della democrazia imperfetta (’05).
Bruno Stori, attore, regista e drammaturgo, nei primi anni Settanta inizia la sua carriera artistica a Bologna come burattinaio di tradizione prima di far parte della compagnia “Il Setaccio burattini e marionette” di Otello Sarzi a Reggio Emilia. Nel 1976 è tra i fondatori del Teatro delle Briciole di Parma e nel 1985 del Lenz Teatro di Parma. Ha firmato numerosi testi e regie per diverse compa gnie, fra cui il Teatro delle Briciole, il Teatro Città Murata di Como, il Teatro dell’Arca di Forlì, il Teatro Testoni di Bologna, la Compagnia Abbondanza-Bertoni, il Teatro del Buratto di Milano e la Compagnia “Quelli di Grock” di Milano. Fra le ultime regie: Rosencranz e Guildestern; Riccardo, Riccardo, Riccardo; Ze scio mast go on; La bilancia dei balek; I grandi dittatori; Marconi, il mago che incanta le onde; Il principe felice; Cent’anni da leone; Siamo qui riuniti o della democrazia imperfetta; Blues. Come attore ha lavorato con diversi registi, tra i quali Gigi dall’Aglio, Marco Baliani, Luciano Nattino, Letizia Quintavalla, Thierry Salmon, Giorgio Gallione.
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