Data / Ora
22 Febbraio 2021 - 14 Marzo 2021
Categoria
residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di Motus
progetto di residenza condiviso da L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia-Romagna e Santarcangelo dei Teatri
Il titolo evoca le parole di Cassandra nella riscrittura delle Troiane di Jean Paul Sarte… Una frase che già di per sé mette a nudo la traiettoria di questo nuovo progetto Motus. Da tempo avevamo desiderio di continuare lo scavo, dopo il viaggio dentro l’Antigone, fra le più scomode figure femminili del tragico che ancora oggi riverberano.
La ricerca è cominciata prima del lockdown e ora assume inevitabilmente altra luce e urgenza.
La pandemia e il disastro climatico segnano la fine di un’epoca e Le Troiane iniziano con una fine. Tragedia anomala, senza conflitto e tessitura, o meglio il conflitto c’è stato, ma è già avvenuto: Ilio è già stata distrutta. Le donne, ridotte a bottino di guerra, attendono la spartizione, di lì a poco partiranno per mare, schiave, verso territori stranieri. Non c’è trama né intreccio, solo un perpetuo evocare gli spettri del passato.
La parola di Ecuba è lamento, parola che seppellisce i morti; la parola di Cassandra rompe la stasi e dà fuoco al futuro.
Ma al centro ci sono il dolore e lo strazio del lutto, che, fuori dalla sfera personalistica, aprono una questione fortemente politica. Quali sono i corpi da piangere e quali no? Quali forme abbiamo a disposizione per esprimere il lutto, il dolore della perdita (o anche separazione dal proprio luogo d’origine, come avviene per le comunità diasporiche)?, si chiede Judith Butler in un saggio sul lutto collettivo.
Durante la pandemia, le cerimonie per i morti sono state sospese, e i corpi sono stati sepolti d’ufficio, di nascosto, in silenzio, senza saluto. Lo stesso accade per i corpi migranti morti in mare, per i clandestini o per le prostitute giustiziate dal sistema della tratta. Quali vite contano, dunque? Cosa rende una vita degna di lutto?
Ripartiamo da queste domande urticanti per costruire Tutto Brucia che sarà inevitabilmente oscuro… ma colmo di abbacinante furore.
Prova aperta
Cantiere aperto al pubblico on-line ideazione e regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
L’arboreto – Teatro Dimora
Mondaino
video documento sul canale Vimeo di Motus
* link diretto: https://vimeo.com/522296744
riprese e montaggio Vladimir Bertozzi
con Silvia Calderoni, Stefania Tansini e R.Y.F. (Francesca Morello) alle musiche e lyrics
ricerca drammaturgica Ilenia Caleo
sede organizzativa
via Emilia, 323
47922 - Rimini - Loc. Santa Giustina
telefono/fax 0541.624003
telefono mobile 331.9191041
info@arboreto.org
skype: larboreto
sede delle attività
Teatro Dimora
via Arboreto 6 - 47836 Mondaino (Rn)
teatrodimora@arboreto.org
Leggi l'informativa sulla privacy
Con il contributo di
© 2024 L'arboreto – Teatro Dimora, Mondaino RN
Website: <Simone Bonfè>