Mind the gap

Data / Ora
18 Ottobre 2018 - 21 Ottobre 2018
Entrata libera

Categoria


Prova aperta

residenze creative per la ricerca e la produzione del nuovo spettacolo di Giuseppe Stellato – stabile mobile compagnia Antonio Latella

progetto di residenza condiviso da l’asilo – Ex Asilo Filangieri di Napoli; Teatro la Cucina, Olinda – ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini di Milano; L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino.

ideazione e regia Giuseppe Stellato
collaboratore e performer Domenico Riso
collaborazione alla drammaturgia Linda Dalisi
musiche e sound design Franco Visioli
luci Simone De Angelis
production Brunella Giolivo
management Michele Mele

produzione stabilemobile
in collaborazione con L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Olinda – ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini di Milano e l’asilo – Ex Asilo Filangieri di Napoli.

“È vietato oltrepassare la linea gialla” La voce proveniente dall’altoparlante si confonde con i rumori della stazione. Voci, conversazioni, telefonate. A pochi passi dalla linea gialla, un distributore di snack e bibite osserva la gente che passa, ne ascolta i pensieri, ne registra i ricordi, pronto a esaudire dei piccoli desideri in cambio di poche monete.
Poi, improvvisamente, senza che nessuno lo azioni, inizia a sputare fuori oggetti diversi: una scarpa, un libro, uno spazzolino da denti.. Oggetti smarriti, ricordi di qualcuno che è passato lì davanti, ognuno per un motivo diverso: chi andava al lavoro, chi tornava a casa, chi scappava.

Ogni oggetto ci racconta una storia diversa, tanti viaggi diversi, ma che forse hanno tutti un minimo comune denominatore: il tentativo di migliorare la propria esistenza.
Compreso il viaggio probabilmente più difficile da affrontare: quello per sopravvivere.
Come il precedente “oblò”, di cui può essere considerato una sorta di secondo capitolo, anche questo lavoro sonda il limite tra installazione e performance teatrale. Partendo dal rapporto uomo-macchina, lambisce il tema della migrazione e del viaggio, tentando una riflessione sulla percezione che la società contemporanea ha di se stessa e dell’ “altro”.

Giuseppe Stellato, nasce a Caserta nel 1979. Nel 2008 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli in arti visive e discipline per lo spettacolo con una tesi sull’installazione multimediale. Ha all’attivo numerose partecipazioni a mostre ed esposizioni nazionali e internazionali, sia con lavori personali sia con interventi site specifici , come per esempio presso la Madre di Napoli, La Générale di Parigi, al Museo Campano di Capua, e al Castello Carlo V di Lecce. Per il teatro realizza nel 2010 Il sonno di Benino, un’installazione multimediale presentata al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli. Dal 2014 è membro di stabilemobile e nel 2015 firma le scenografie degli spettacoli: Ti regalo la mia morte, Veronika, MA, e L’IMPORTANZA DI ESSERE EARNEST, tutti per la regia di Antonio Latella. Nel 2017, sempre con Latella, firma le scene di Pinocchio, al Piccolo di Milano e successivamente progetta e realizza le scene di Aiace di Linda Dalisi e di Essere bugiardo per la regia di Emiliano Masala. A settembre firma la regia di Oblò, installazione-performance presentata al Terni Festival 2017.
stabilemobile nasce dalla volontà di trovare una sintesi tra stabilità produttiva in ambito teatrale e mobilità artistica e geografica. La compagnia riunita intorno ad Antonio Latella ed è composta da collaboratori artistici, organizzatori e tecnici. Non riceve fondi ministeriali e ha presentato i suoi spettacoli in Italia, Svizzera, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Russia e Kazakistan.

www.stabilemobile.com


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