DNAppunti coreografici è un progetto di sostegno della giovane coreografia italiana Under 35, promosso e sostenuto in collaborazione tra Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, Operaestate Festival/CSC Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Fondazione Romaeuropa, Gender Bender Festival, Triennale Milano Teatro. www.dnappunticoreografici.net
Tra le 95 domande pervenute, Do fairies have a tail?, progetto di Violetta Cottini in collaborazione con Roberta Indolfi e Alessandra Indolfi, è il vincitore della quinta edizione di ERetici. Le strade dei teatri, call per giovani artisti under 28 del panorama nazionale, promosso dal Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | La Corte Ospitale di Rubiera), con il contributo di Mic – Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna.
Do faires have a tail? propone una ricerca sull’invisibile e sulle sue tracce che parte dall’indagine del mondo delle fate come espediente per entrare tra le pieghe storte di altre dimensioni e creare un altrove, un posto segreto, un luogo da trovare, scoprire, in cui inciampare. Il progetto prevede la costruzione di uno spazio dove installazione e corpi si incontrano, producendo un sistema labirintico di visione e sensazione data a chi lo attraversa. Uno spazio dove il dialogo tra linguaggi performativi è sempre vivo. Un ambiente abitabile da chiunque sia pronto/a a vivere un’esperienza di visione, un cammino tra luccichii e corpi appesi nel vuoto, stalattiti ed esoscheletri, nuove colonne vertebrali e indovinelli.
Le artiste avranno diritto a cinque periodi di residenza creativa, un compenso economico per ogni sessione di residenza, accompagnamento critico e tutoraggio artistico e tecnico, ospitalità nelle foresterie di L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera.
Il viaggio di ricerca, creazione e formazione inizierà a maggio e si concluderà il 28 settembre con una presentazione in forma di studio del lavoro d’arte costruito nei periodi di residenza. Ecco come saranno scandite le residenze:
Prima residenza: 17 – 26 maggio | La Corte Ospitale di Rubiera
Seconda residenza: 11 – 20 giugno | La Corte Ospitale di Rubiera
Terza residenza: 19 – 28 luglio | L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
Quarta residenza: 2 – 11 settembre | La Corte Ospitale di Rubiera
Quinta residenza: 18 – 28 settembre | L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
Prova aperta: 28 settembre, ore 18 | L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
Anche quest’anno il Centro di Residenza Emilia-Romagna sperimenta, insieme all’accoglienza e alla cura dei processi di ricerca e creazione degli artisti e delle artiste, un percorso di ascolto, analisi e accompagnamento degli sguardi degli spettatori e delle spettatrici, dedicato ad un gruppo di cittadini e cittadine under 30 del panorama nazionale. I 10 giovani spettatori e spettatrici selezionati seguiranno da vicino lo sviluppo del progetto con la supervisione di Silvia Ferrari e Francesca Giuliani. Ecco il calendario degli appuntamenti con i Custodi:
Primo incontro online: 29 maggio, dalle ore 18 alle 20,
Primo incontro in presenza: 15 e 16 giugno | La Corte Ospitale di Rubiera,
Secondo incontro online: 17 luglio, dalle ore 18 alle 20,
Secondo incontro in presenza: 7 e 8 settembre | La Corte Ospitale di Rubiera,
Terzo e ultimo incontro in presenza: 27 e 28 settembre | L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino.
Le attività del Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | La Corte Ospitale di Rubiera) sono realizzate con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Mondaino, Comune di Rubiera.
Read More »Sono 4 le proposte vincitrici del Bando delle Residenze Digitali, progetto che si rivolge ad artiste e artisti delle performing arts per supportare l’esplorazione dello spazio digitale
Read More »
Limen
Se anche questo vocabolo, corradicale di limes, può indicare una linea di demarcazione, il suo primo significato è “soglia”, “ingresso”, “entrata”. Non solo: “principio”, “inizio”, “esordio”, “linea di partenza”. Varchiamo la soglia, ad esempio, per entrare in casa (anzi, per sineddoche limen è anche l’abitazione nel suo insieme). Frequentare il limen significa stare sulla soglia, decidere se entrare o rimanere fuori. Vuol dire essere al principio di un’impresa, decidere di intraprendere un cammino, un’esplorazione che non sappiamo dove ci porterà e chi ci farà incontrare. Le esperienze cominciano sempre su una soglia. Ecco perché se il sinonimo più vicino a limes è terminus, “termine”, quello più prossimo a limen è senz’altro principium, “inizio”.
Marco Balzano, Le parole sono importanti. Dove nascono e cosa raccontano.
In quIn qualità di partner, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino si è aggiudicato uno dei progetti europei su larga scala di Europa Creativa, della durata di quattro anni, dal 2021 al 2024, dal titolo Stronger peripheries: a Southern Coalition, realizzato da quattordici realtà della scena artistica e culturale europea, rappresentativa di dieci Paesi: Portogallo, Spagna, Repubblica di Serbia, Grecia, Ungheria, Croazia, Romania, Slovenia, Italia, Francia.
Artemrede (leader, Portogallo), Bunker (Slovenia), Centrul Cultural Clujean (Romania), Consorci Transversal Xarxa d’Activitats Culturals (Spagna), Fakultet dramskih umetnosti – University of Arts in Belgrade (Serbia), ISCTE – Instituto Universitário de Lisboa (Portogallo), L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino (Italia), Occitanie en Scène (Francia), PCAI Awareness Raising (Grecia), Pergine Spettacolo Aperto (Italia), POGON – Zagreb Center for Independent Culture and Youth (Croazia), Pro Progressione (Ungheria), Teatro di Sardegna (Italia), Universitat de Barcelona (Spagna)
Due giorni di riflessione e confronto per comprendere i significati di residenza interpretati nei differenti contesti europei. Oltre i confini, il Seminario si propone di approfondire alcuni principi attivi delle residenze che dialogano con gli artisti, le scene performative e le comunità di riferimento. Residenze creative intese come atti di pensiero per interrogarsi soprattutto sul valore del processo che precede e accompagna la produzione di una nuova opera.
_
_// PROGRAMMA //
GIORNO 1 // MARTEDì 28 GIUGNO
Ore 14.30 – traduzione simultanea e diretta streaming
Prefazione
Gli uomini sono strade
Fabio Biondi, direzione artistica L’arboreto – Teatro Dimora | Centro di Residenza Emilia-Romagna
Massimo Giorgi, Sindaco di Mondaino
Gianni Cottafavi, responsabile Settore Attività Culturali, Economia della Cultura, Giovani Regione Emilia-Romagna
comunicazione di Antonio Parente, direttore generale Ministero della Cultura
Marta Martins, direzione artistica Artemrede, Portogallo, coordinatrice Stronger Peripheries
Ore 15.15 – traduzione simultanea e diretta streaming
Introduzione
Da dove siamo partiti, pensando all’Europa?
Donatella Ferrante, consulente Ministero della Cultura
Le tracce delle residenze: processi e prodotti
Gerardo Guccini, Università di Bologna
Ore 15.45 – traduzione simultanea e diretta streaming
Svolgimento 1
I desideri e le necessità degli artisti: ricerca e creazione
testimonianza Silvia Gribaudi
Kostas Tzimoulis, Nova Melancholia, Grecia
Cristina Lilienfeld, AREAL Space for choreografic development, Romania
Riccardo Fazi, Muta Imago
moderatrice Silvia Bottiroli, curatrice e ricercatrice
Ore 17.30 – traduzione simultanea e diretta streaming
Svolgimento 2
I teatri delle residenze: accoglienza e cura
testimonianza Andrea Mochi Sismondi, Ateliersi
Cristina Planas Leitão, CAMPUS Paulo Cunha e Silva, Portogallo
Aina Juanet, Nau Ivanow, Spagna
Angela Fumarola, Armunia | Centro di Residenza Toscana
moderatrice Silvia Bottiroli, curatrice e ricercatrice
Ore 18.45 – traduzione simultanea e diretta streaming
Tempo alle domande e al confronto
Geografie e sentimenti delle residenze
interventi dei partecipanti al Seminario
moderatrice Silvia Bottiroli, curatrice e ricercatrice
Ore 19.30 – traduzione simultanea e diretta streaming
Dichiarazione poetica
La scuola dell’invisibile
Mariangela Gualtieri e Cesare Ronconi, Teatro Valdoca
GIORNO 2 // MERCOLEDì 29 GIUGNO
Ore 9.30
Aspettando le residenze
Breve camminata nel bosco dell’Arboreto
Caffè e conversazione
Ore 10.00; ore 11.00; ore 12.00
Tavoli di Lavoro
// Accompagnare gli artisti verso la produzione
moderatori Clara Antunes, Artemrede, Portogallo; Daniele Del Pozzo, Gender Bender
narratrice Anja Pletikosa, Pogon, Croazia
La formazione del tavolo si avvale del contributo della Facoltà di Arte Drammatica di Belgrado, Serbia
// Rimettere le periferie al centro delle relazioni istituzionali e culturali
moderatori Ricardo Venancio Lopes, Istituto Universitario di Lisbona (ISCTE); Michele Losi, Campsirago Residenza
narratrice Kika Kyriakakou, Polygreen Culture & Art Initiative (PCAI), Grecia
La formazione del tavolo si avvale della collaborazione dell’Istituto Universitario di Lisbona (ISCTE), Portogallo
// Costruire ponti fra le scene europee
moderatori Corina Bucea, Cluj Cultural Centre, Romania; Davide D’Antonio, Residenza Idra
narratrice Alma R. Selimović, Bunker, Slovenia
La formazione del tavolo si avvale del contributo dell’Università di Barcellona, Spagna
Ore 14.45 – traduzione simultanea e diretta streaming
Singolare sostantivo plurale
Restituzione dei tavoli di lavoro e confronto
Anja Pletikosa, Pogon, Croazia; Kika Kyriakakou PCAI, Grecia; Alma R. Selimović, Bunker, Slovenia
Ore 15.45 – traduzione simultanea e diretta streaming
Svolgimento 3
Una certa idea di Europa
Marijana Cvetković, Facoltà di Arte Drammatica di Belgrado, Serbia
Lorenzo Donati, Università di Bologna
Ore 16.15 – traduzione simultanea e diretta streaming
Svolgimento 4
Il futuro delle residenze in Italia con vedute sull’Europa
Paolo Aniello collaboratore ERT – Teatro Nazionale
Francesca D’Ippolito, presidente C.Re.S.Co.
Tomasz Kirenczuk, direzione artistica Santarcangelo Festival
Ore 17.00 – traduzione simultanea e diretta streaming
Svolgimento 5
L’altra metà delle residenze: la partecipazione dei cittadini e degli spettatori
testimonianze Francesca Giuliani, L’arboreto – Teatro Dimora; Silvia Ferrari, La Corte Ospitale,
Enrico Frisoni, custode delle residenze
Kate Papi, Compagnie Obra / Au Brana Centre, Francia
Stefano Tè, Teatro dei Venti
moderatrice Cristina Carlini, Marche Teatro | Liv.in.g
Ore 18.15
Considerazioni finali
Ore 20.30 – Piazza Maggiore
Mondaino Festa Popolare
Inaugurazione mostre
Ciò che si ottiene scavando
disegni e cortometraggi animati
a cura del collettivo Alma Animatori
Le eterne melodie delle fisarmoniche Galanti
a cura di Musei di Mondaino
A seguire
Bevano Est
concerto
Scarica il programma >>>(in italiano) | Download the programme >>>(english) |
–
Limen | Beyond Borders ha rappresentato confronto molto importante per comprendere i principi attivi delle residenze, oltre i confini geografici e culturali, che in questi anni hanno contribuito all’innovazione delle relazioni fra processo e prodotto, creazione e produzione di nuove opere, artisti e curatori, cittadini e comunità accoglienti.
Ringraziamo tutti i partecipanti per la generosità dei contributi, l’ascolto e il confronto che hanno permesso al Seminario di Mondaino di determinare un reale approfondimento dei temi delle residenze, in Italia e in Europa.
–
Per chi non c’era e non ha potuto seguire la diretta streaming e volesse comprendere i lavori del Seminario, sono a disposizione materiali di documentazione foto e video.
Video integrali della diretta
Potere rivedere l’intero Seminario sul canale Youtube dell’Arboreto
Audio in italiano | Audio in inglese |
Video/racconto del Seminario
Il montaggio è a cura di Mauro Baratti, le riprese a cura di Marco Lombardini.
Racconto per immagini
frutto del lavoro del fotografo Dorin Mihai.
È promosso da
Stronger peripheries: a Southern Coalition, Progetto di Europa Creativa
L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | Centro di Residenza Emilia-Romagna
con il contributo di
Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, Regione Emilia-Romagna
con la collaborazione di
Comune di Mondaino, Pro loco di Mondaino
Coordinamento nazionale Centri di Residenza
Coordinamento nazionale Artisti nei Territori,
C.Re.S.Co Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea.
Read More »
Corso per autori e autrici della scrittura corporea e delle performing arts
organizzato e promosso da Cronopios, L’arboreto – Teatro Dimora e Cantieri Danza
La precedente esperienza di progetto per l’Europa del 2017 e 2018, A Manual on Work and Happiness, ci ha fatto riflettere sulle straordinarie connessioni fra l’identità culturale di un piccolo paese di provincia e la scena internazionale; la vitalità di un luogo di residenza che permette la mobilità degli “stranieri”, da uno stato d’arte ad uno Stato geografico, oltre i confini di appartenenza.
A Manual on Work and Happiness ha generato la nascita di una rete permanente di cooperazione europea, Southern Coalition, per attività di residenza, coproduzione, mobilità transnazionale, formazione del pubblico, pratiche artistiche partecipative, concentrate maggiormente su modelli alternativi che tengono conto delle realtà delle periferie, le “periferie che guardano il mondo”.
Il rinnovamento della collaborazione si è concretizzato ora nel nuovo progetto europeo Stronger Peripheries: a Southern Coalition che riunisce 14 partner, rappresentativi di 10 Paesi: Portogallo, Spagna, Repubblica di Serbia, Grecia, Ungheria, Croazia, Romania, Slovenia, Italia e Francia.
Leader del progetto europeo è Artemrede, rete di teatri portoghese; i 14 partner sono: L’arboreto – Teatro Dimora, Mondaino/Italia; Pergine Spettacolo Aperto, Pergine/Italia; Teatro di Sardegna, Cagliari/Italia; Pogon, Zagabria/Croazia; Centrul Cultural Clujean, Cluj/Romania; Bunker, Ljubljana/Slovenia; Xarxa Transversal, Matarò/Spagna; ProProgressione, Budapest/Ungheria; ISCTE Istituto Universitario Lisboa, Lisbona/Portogallo; Università di Barcellona/Spagna; Università di Belgrado/Serbia; Occitane en Scene/Francia; PCAI, Piraeus/ Grecia).
Una realtà europea complessa e articolata che si occupa di diversi segmenti delle arti performative e dei processi di studio, ricerca e produzione di opere: luoghi e progetti di residenza, teatri, festival, centri di produzione, centri culturali e università.
Dal 2021 L’arboreto – Teatro Dimora continua a riflettere e agire sugli intrecci e le sfide che l’impegno europeo ci pone assieme ad una nuova platea internazionale di artisti, operatori e studiosi che per quattro anni s’incontreranno (anche) nel teatro nel bosco dell’Arboreto, a stretto contatto con le nostre comunità creative e la comunità di prossimità di Mondaino.
Visita la piattaforma digitale www.strongerperipheries.eu
Open call
Ami esprimere la tua creatività in cucina?
Ti piace impastare, infornare e preparare gustose pietanze?
Cucinare è la tua passione?
Residenza creativa
residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di Hamdi Dridi / Cie Chantiers Publics (TUN/FR)
Prova aperta
>> ore 19.45
pre-premiére dello spettacolo al termine della residenza creativa di Hamdi Dridi / Cie Chantiers Publics (TUN/FR)
MONDAINO GIOCA IN EUROPA
Festa dedicata al paese di Mondaino
per la conclusione del Progetto Europeo Stronger Peripheries: A Southern Coalition
Beyond Borders è il progetto di ricerca e creazione artistica a livello globale, ideato da Instabili Vaganti, in collaborazione con L’arboreto – Teatro Dimora, La Mama Umbria e ATER Fondazione, e una vasta rete di partner esteri, finalizzato alla realizzazione di percorsi di co-creazione e co-produzione teatrale e multidisciplinare, in grado di superare le nuove barriere imposte dalla pandemia e favorire la ripartenza dei processi di lavoro artistico a carattere internazionale. Il progetto si è aggiudicato il bando BOARDING PASS PLUS – MULTIDISCIPLINARE del Ministero della Cultura – Direzione generale dello spettacolo.
Il progetto prevede due fasi: una in presenza, incentrata sullo scambio interculturale e la creazione artistica e una a distanza, che affianca l’intero percorso con finalità formative e promozionali. Entrambe le fasi parteciperanno artisti e performer di diverse discipline e operatori interni ed esterni al raggruppamento.
La prima fase di lavoro prevista da ottobre 2021 a settembre 2022 rappresenta il cuore del progetto, il momento fondamentale, dell’incontro, del confronto e della condivisione artistica. E’ costituita da periodi di ricerca e permanenza all’estero, in aree extraeuropee, e periodi di restituzione in Italia, in cui professionisti italiani e stranieri condivideranno saperi, tecniche e metodologie di lavoro per intraprendere percorsi di co-creazione capaci di sviluppare progetti condivisi di produzione internazionali. Questa fase, ed è divisa in 7 tappe di lavoro, in 6 paesi extraeuropei: Cile, USA, India, Malesia, Senegal, Isole Canarie e 3 tappe in Italia sui territori in cui operano le realtà del raggruppamento: Spoleto, Mondaino (RN), Bologna.
Le azioni previste sono:
Ottobre 2021 – maggio 2022
Novembre 2021 – maggio 2022
In queste tappe, artisti italiani e stranieri, lavoreranno congiuntamente sui temi del progetto gettando le basi per la creazione dei contenuti, compresi quelli multimediali, che entreranno a far parte della drammaturgia testuale, visiva e delle azioni, delle creazioni che verranno presentate come esiti finali. Questi contenuti saranno utilizzati come strumenti narrativi integrati all’interno dei processi di lavoro, drammaturgici ed estetici, seguendo una linea multidisciplinare a carattere documentaristico. Durante queste tappe di lavoro verranno individuati gli artisti che prenderanno parte ai successivi step produttivi.
3. Avvio fasi di co-produzione e restituzione sui territori degli esiti dei processi creativi.
luglio – settembre 2022
In queste tappe di lavoro alcuni degli artisti internazionali si confronteranno con quelli italiani creando momenti di scambio e co-creazione, con esiti aperti al pubblico, primi studi, che getteranno le basi per la per una possibile co-produzione internazionale sostenuta dai partner coinvolti. Sarà inoltre ospitato un momento di ricerca e approfondimento nella forma di un convegno internazionale con docenti, ricercatori e operatori di diversi paesi.
La fase di lavoro “a distanza” prevede la creazione di un ForumGlobale e la realizzazione di web performance, pensate per attuare una strategia di comunicazione innovativa del progetto.
Si compone di una serie di incontri,meeting di discussione on line, con ospiti internazionali: artisti, pensatori, critici, professori universitari e addetti ai lavori per condividere alcune problematiche e metodologie di lavoro.
Le web performance sono contenuti artistici multimediali realizzati in più lingue, attraverso un processo innovativo di lavoro che si basa sul confronto tra artisti per mezzo di piattaforme on line e sul montaggio video, mettendo in comunicazione materiali performativi realizzati dagli artisti dei rispettivi paesi. Questa azione ha una funzione formativa e promozionale in quanto permetterà di diffondere i contenuti multimediali a livello globale grazie alla collaborazione di tutti i partner del progetto.
21 – 30 Luglio
Tappa di Mondaino
Il teatro come spazio per un “buon contagio” | Theatre as a space for “good contagion”
residenza creativa di Instabili Vaganti con gli artsti internazionali del progetto Beyond Borders
Appuntamenti
residenza creativa di Instabili Vaganti con gli artsti internazionali del progetto Beyond Borders
spettacolo di apertura della residenza
ingresso a contributo libero – prenotazione consigliata*
regia Anna Dora Dorno
testo originale Nicola Pianzola
drammaturgia di Anna Dora Dorno
sui testi di Arundhati Roy, Appello degli artisti iraniani agli USA, Meng Fan, Jesus Quintero, Ana Gabriela Pulido, Juliana Spinola, Cecilia Seaward.
performer in scena Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola
Workshop sulle pratiche performative come forma di attivismo
condotto da Instabili Vaganti
in collaborazione con gli artisti internazionali del progetto Beyond Borders
accesso libero – iscrizione obbligatoria
prova aperta al termine della residenza
ingresso a contributo libero – prenotazione consigliata
regia Anna Dora Dorno
drammaturgia Nicola Pianzola, Jordi Pérez i Soldevila (Spagna)
musiche originali Riccardo Nanni
performer Nicola Pianzola, Cecilia Seaward (USA) Yuki Yuki Kawahisa (Giappone)
Samba Thiame, Abdoulaye Ndiaye (Senegal) Efi Kitsanta (Grecia)
Read More »
Obiettivo del progetto è individuare un coreografo, una coreografa o un collettivo italiani con un’idea da sviluppare, a cui offrire un percorso di ricerca con sostegni eterogenei: residenze creative, attività di accompagnamento critico e di tutoraggio, risorse economiche e repliche dell’esito con un pubblico.
Read More »The garden, il progetto di Gaetano Palermo in collaborazione con Sara Bertolucci e Luca Gallio è il vincitore della quarta edizione di ERetici, Le strade dei teatri, call per giovani artisti under 28 del panorama nazionale, promosso dal Centro di Residenza Emilia-Romagna, composto da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera, con il contributo di Mic – Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna.
Sono pervenute un totale di 43 domande: 24 di teatro, 11 di danza, 2 di circo, 6 di performing arts.
The garden è il progetto che il Centro di Residenza Emilia-Romagna sosterrà e accompagnerà in questo percorso di ricerca che si concluderà a settembre 2023, insieme allo sguardo e il supporto prezioso che potranno fornirgli i tutor Daniele Del Pozzo, Gerardo Guccini, Enrico Pitozzi, a cui si aggiungerà un tutor artistico che sarà individuato a seguito della presente selezione.
ERetici, Le strade dei teatri interrogandosi sul valore del processo creativo che precede e accompagna la composizione e la produzione di una nuova opera, vuole offrire agli artisti, ed in particolare quest’anno alla formazione composta da Palermo, Bertolucci e Gallio, le migliori condizioni possibili per concentrarsi sulla ricerca e la sperimentazione, il confronto con studiosi e curatori, le relazioni con le comunità di prossimità.
The Garden, con la regia di Gaetano Palermo, la drammaturgia vocale e performance di Sara Bertolucci, tecnica audio/luci e sound-design a cura di Luca Gallio, è il giardino delle delizie ricercate, delle aspirazioni proibite, un paradiso artificiale tutto da fare. Secondo una parabola rabbinica assai amata da Benjamin, nel regno messianico le cose sono come sulla terra, ma appena un po’ spostate. La performance intende indagare la misura e il senso di questo spostamento attraverso una coreografia del gesto e delle posture su cui si innesta una partitura vocale scritta per e in collaborazione con Sara Bertolucci. Parte fondamentale della ricerca drammaturgica è il Kulning, canto della tradizione svedese e nordeuropea praticato dalle donne non solo per richiamare gli animali e sfuggire alle belve selvatiche ma anche per comunicare alla natura i propri timori, desideri e amori. Il movimento ma anche la voce diventano strumenti di indagine del sentimento umano dell’angoscia, della tensione costante tra mania e sfinimento, erotismo e noia, desiderio e deiezione. E lo fanno a partire da una prospettiva non logocentrica ma centrata sul corpo e, in particolare, sul corpo femminile, rispetto alla cui rappresentazione si adotta una prospettiva critica e di messa in discussione di modelli socioculturali precostituiti.
Gli artisti avranno diritto a quattro periodi di residenza creativa, un compenso economico per ogni sessione di residenza, accompagnamento critico e tutoraggio artistico e tecnico; ospitalità nelle foresterie di L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera.
Insieme agli artisti, sono stati selezionati anche i dieci Custodi delle Residenze, secondo pilastro su cui si fonda ERetici, giovani spettatori dell’Emilia-Romagna che vivranno l’esperienza della residenza insieme alla formazione artistica, seguiranno da vicino tutto il processo di creazione, divenendone, Custodi. Con la scelta dei cittadini di diventare Custodi delle Residenze, si ribadisce il significato profondo delle residenze, che sono anche attraversamento dei territori e contaminazione con le comunità che li abitano: nella geografia estesa del Centro di Residenza Emilia-Romagna, la comunità di riferimento di questo ambizioso progetto abbraccia tutto il territorio regionale.
Gaetano Palermo è performer e artista multidisciplinare. La sua ricerca si situa al confine tra realtà e rappresentazione, indagando l’ontologia della performance nel suo rapporto con il reale attraverso il fantasmatico e il perturbante. Il suo ultimo lavoro Swan debutterà al 51. Festival Internazionale di Teatro della Biennale di Venezia 2023.
Sara Bertolucci è attrice e cantante. Si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna e frequenta l’Istituto di Ricerca di Arte Applicata Societas. Da sempre vicina alla musica folklorica, ha all’attivo una ricerca su tecniche vocali in via d’estinzione. Muovendosi al confine tra voce parlata e canto, il suo studio interroga il senso ultimo della vocalità umana come verso animale necessario.
Luca Gallio è musicista con background che spazia dalla musica classica all’elettronica, si diploma in percussioni classiche per poi proseguire gli studi sul teatro e la performance. Nella sua ricerca i sample vengono indagati e manipolati al fine di creare una connessione organica con le sonorità elettroniche.
Read More »