FUCK ME BLIND

Data / Ora
29 Settembre 2025 - 11 Ottobre 2025

Categoria



residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di Matteo Sedda


Progetto vincitore del bando DNAppunti coreografici 2024

Progetto di residenza condiviso da Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, Operaestate Festival/CSC Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto – Teatro Dimora | Centro di Residenza Emilia-Romagna, Fondazione Romaeuropa, Gender Bender Festival di Bologna, Triennale Milano Teatro

 

Ispirato a Blue, ultimo film autobiografico di Derek Jarman, FUCK ME BLIND è un duo in cui i performer condividono lo stesso pivot point. Nel film girato prima della sua morte, data da complicanze da AIDS, il regista si fa carico della sua fine imminente come rivendicazione attiva della sua intera esistenza. L’international Klein Blue, colore caro al regista e unica immagine del film, diventa l’input per iniziare una ricerca tangibile del corpo in continua rotazione verso l’infinito. Seguendo gli stessi strumenti non narrativi del film FUCK ME BLIND vuole creare un’esperienza ipnotica sullo sfondo di un paesaggio omoerotico. Attraverso la forza centrifuga, i danzatori si avvolgono e si plasmano, mentre Eros e Thanatos penetrandosi l’un l’altro coesistono come forze centripete in un equilibrio fatale e irriducibile. Da questo scambio di forze contrapposte emerge indisturbato Hypnos, inducendo lo spettatore a entrare in uno stato liminale, sospeso tra sogno e realtà. I due corpi danzanti e siero – discordanti utilizzando codici estetici che fanno richiamo ad una nuova danza omo – olkloristica mettono in atto la stessa rivendicazione dell’esistere del regista. Nel film di Jarman il blu si fa corpo, in FUCK ME BLIND il corpo danzante si fa blu.

 

Matteo Sedda, coreografo, danzatore e attivista di origine sarda, ha collaborato e lavora come interprete e coreografo freelancer per vari artisti, tra cui Jan Fabre, Enzo Cosimi, Aïda Gabriels, IgorxMoreno, Dag Taeldeman & Andrew Van Ostade. Dal 2018, Sedda conduce una ricerca artistica incentrata sul corpo, profondamente influenzata dalla sua esperienza con l’HIV. Ispirato dagli artisti deceduti a causa della GRID (Gay-Related Immune Deficiency), il suo lavoro coreografico si confronta con il passato per creare nuove rappresentazioni dell’AIDS che risuonano con il presente contemporaneo. Il suo primo solo di danza, “POZ!”, è stato presentato in anteprima al Love at First Sight Festival di Anversa ed è stato successivamente in tournée in diversi paesi d’Europa.
www.matteosedda.com

 

Prova aperta

11 Ottobre 2025

L’arboreto – Teatro Dimora
Mondaino
FUCK ME BLIND

>> h 19.00
prova aperta al termine della residenza creativa di Matteo Sedda


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