Dies Irae

Dies Irae – Concerto per donne e martelli

Data / Ora
13 Novembre 2024 - 22 Novembre 2024



residenza / laboratorio per la ricerca e composizione del nuovo spettacolo di Gloria Dorliguzzo con la collaborazione di Gianluca Feccia

aperto a un massimo di 12 partecipanti, donne, di età compresa tra i 15 e gli 80 anni

orari del laboratorio:
>> dalle ore 18.00 alle ore 21.00, dal 13 al 21 novembre 2024
>> dalle ore 10.00 alle ore 13.00 + dalle ore 15.00 alle ore 19.00, il 16 e il 17 novembre 2024

*non è richiesta esperienza in campo teatrale e/o performativo*

occorrente: 2 martelli a testa (+ 1 di scorta); scarpe pesanti / anfibi

info e prenotazioni: info@arboreto.org

 


Dies Irae – Concerto per donne e martelli
Creazione | Gloria Dorliguzzo
Musica | Galina Ustvolskaya
Coreografie I Gloria Dorliguzzo
Maestro di musica | Gianluca Feccia
Sound Engineer| Filippo Cossu
Produzione | Fuorimargine – Centro di Produzione della Danza in Sardegna con
il supporto di Fondazione Lenz e C&C Company

 

Allo stato di natura seguono potere, persecuzione; la violenza rimane onnipresente attraversando la storia del genere umano. La violenza crea caos e l’ordine coercitivo crea violenza. Nell’essere umano il corpo è il suo strumento, l’oggetto è l’arma con cui creare il suo ideale. Da una parte una ferocia indirizzata ad un fine in cui emerge una partecipazione collettiva, dall’altra una violenza, autogenerata da se stessa, incontrollabile: dionisiaca creatività. Il corpo risponde costantemente a questa pulsione distruttiva cercando di superare la paura della morte. In stretto rapporto con il potere, il suono di questi eventi non può che essere disarmante, tragico, assoluto.

Lo sapeva bene Galina Ustvolskaya (1919-2006), soprannominata “Donna col Martello”, incarnazione vivente della Resistenza. Allieva di Shostakovich, la compositrice percorre una ricerca compositiva che tende a una forte riduzione del materiale verso un ideale di drastica essenzialità. La sua musica è continuamente interrogativa, assoluta ed estrema; Galina sceglie ossature ripetitive e martellanti per le sue partiture. Il suono risulta interrotto, ossessivo e petroso, a volte lancinante nell’esplosione sonora dissonante.

Il Dies Irae si presenta come un concerto performativo. Il ritmo dei metalli sul legno e i suoni amplificati daranno vita ad azioni, spostamenti e gesti che alludono ad un rituale misterioso, in un’idea di intima liberazione dai poteri omologanti. Tramite una chiamata pubblica, viene chiamata a partecipare la comunità femminile compresa tra i 10 agli 80 anni. Durante il laboratorio, le performer apprenderanno una coreografia strutturata che rimane aperta alle possibilità dell’incontro, facendo esperienza della partitura musicale originale: questa infatti, deve essere assunta in modo da saperne cogliere precisamente gli accenti, le pause, le sfumature e in particolare il carattere timbrico.

Data la natura fortemente ritmica del lavoro, sarà necessaria la collaborazione con Gianluca Feccia che guiderà le performer nella creazione di una “partitura nella partitura”. Durante gli incontri sarà spiegata ed evidenziata la complessa e dirompente qualità musicale: le interpreti verranno guidate, attraverso diversi esercizi ritmici, ad interagire dinamicamente con la partitura, attraverso la creazione di contrappunti timbrici.

 


Gloria Dorliguzzo si è avvicinata alla danza a parti- re dalle arti marziali che ancora pratica nell’arte della spada, Hoky Ryu. Gli incontri con Yoshito Ohono, Malù Airaldo, Adriana Boriello e Claudia Castelluc- ci hanno fortemente determinato la sua ricerca sulle espressioni corporee.
Come performer ha collaborato con coreografi e regi- sti internazionali quali: Nikos Lagousakos, Cindy Van Acker, Crysanthi Badeka, Ariella Vidach, Giselle Vienne. Dal 2018 collabora come performer e coreografa con Ro- meo Castellucci curando le corografie di Il Terzo Reich, Pavane für Prometheus per il Beethoven Festival, Senza Titolo e Domani. Coreografa MA Mysetry 11, nuova creazione di Romeo Castellucci appositamente progettata per la città di Elefsina, Capitale della cultura 2023 e impor- tante sito archeologico.
La sua indagine coniuga plasticità e ritmo compositivo con una particolare attenzione per le arti visive. Dal 2019 come autrice debutta con Folk Tales al Festival di Sant’Ar- cangelo. Nominato al Budapest FilmFest e al Tokyo film Fest, vince con Skin/Out il Barcelona FilmFest e l’Holland Cinedans come miglior film sperimentale. Debutta nel 2023 con Dies Irae, un concerto/spettacolo per “donne e martelli” sulle musiche di Galina Ustvolkaya. Per il Festi- val Eutopia, Lucca, presenta la sua installazione e perfor- mance Nynphenproject. Il nuovo lavoro, Myein, in colla- borazione con il sound e video artist Riccardo Santalucia, ha debuttato al Reiefestival Brugges 2023.

 

Prova aperta

21 Novembre 2024

L’arboreto – Teatro Dimora
Mondaino
Dies Irae - Concerto per donne e martelli

>> ore 20.00
prova aperta al termine della residenza / laboratorio di Gloria Dorliguzzo con le partecipanti al laboratorio


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