Data / Ora
13 Aprile 2019
ore: 21:00
spettacolo all’interno del programma E’ BAL – palcoscenici romagnoli per la danza contemporanea
ingresso intero 10€; ingresso ridotto 5€
a seguire piccolo convivio
solo di Raffaella Giordano
incipit e musiche per pianoforte Arturo Annecchino
incontri straordinari, complicità e pensieri Danio Manfredini e Joelle Bouvier
editing e composizioni astratte Lorenzo Brusci
luci Luigi Biondi
costume realizzato da Giovanna Buzzi, dipinto da Gianmaria Sposito
esecuzione tecnica Piermarco Lunghi, Alberto Malusardi
foto Andrea Macchia
un ringraziamento a Filippo Barraco, Sandra Zabeo, Romana Walther
prodotto da Associazione Sosta Palmizi; con il sostegno di MiBAC, Ministero per i beni e le Attività Culturali-Direzione generale per lo spettacolo dal vivo, Regione Toscana-Sistema Regionale dello Spettacolo
La natura è spesso nascosta, qualche volta sopraffatta, molto raramente estinta. Francis Bacon
La scrittura compositiva declina per analogia frammenti del mondo naturale, il cammino si inscrive nel linguaggio del corpo, intraducibile altrimenti e l’io diventa solo il punto di origine della visione. Le prime radici di questo lavoro scivolano in un libro; l’Estate della collina, di J. A. Baker bizzarro e misterioso scrittore inglese che racconta e descrive unicamente la natura. Il suo sguardo è posato sulla più piccola manifestazione, fino alla vertiginosa grandezza che la comprende.
Cosa è natura che ama creare, dove la morte. Simile al confine del mondo nel centro di un paesaggio inesistente, il desiderio di creare forme. Il silenzio è denso, leggere le note di un pianoforte, in lontananza. Come i fiori nel prato, fanno capolino i temi di sempre. Il vestito come un cielo o come una terra, la campitura di colore dai contorni imprecisi, il segno di una porosità dell’anima. Caro spettatore ti dono questo mio sentiero, specchio riflesso di un canto celeste. Raffaella Giordano
Raffaella Giordano
si forma e lavora come interprete dal 1980 al 1984 con la coreografa Carolyn Carlson a Venezia. Negli anni successivi attraversa importanti esperienze in seno al Tanztheater di Wuppertal in Germania e nella compagnia l’Equisse Obadia/Bouvier in Francia.
Prima di approfondire la propria ricerca e dare vita a numerose opere riconosciute per la loro qualità e il loro coraggio, nel 1990 incontra e partecipa allo spettacolo Il Muro di Pippo del Bono e collabora nel tempo con numerosi autori e registi. Nell’84 è cofondatrice del collettivo storico Sosta Palmizi e crea gli spettacoli Il Cortile, Tufo, Perduti una notte. Interprete di grande presenza scenica, dalla scrittura coreografica rigorosa e dal tratto inconfondibile, Raffaella Giordano debutta nel 1987 con la sua prima coreografia per sette danzatori, Ssst… e inizia a collaborare come coreografa per la Folkwang Hochschule di Essen in Germania, dove per l’omonima compagnia sotto la direzione di Pina Bausch crea lo spettacolo Inuit e nuovamente nel 1995 lo spettacolo Il volto di Aria.
Nel 1999 con lo spettacolo La Notte trasfigurata e il Canto della Colomba su musiche di A. Schoenberg riceve per la seconda volta il Premio della critica Danza&Danza, quale migliore coreografa/interprete della nuova danza e il Premio Gardadanza come migliore spettacolo 1998. Nel 2000 le viene attribuito il Premio speciale UBU per lo spettacolo Quore.
Dal 1986 ad oggi crea numerose opere corali e solistiche, fra le più significative; L’Azzurro Necessario, I Forestieri, Fiordalisi, …et anima mea…, La Notte trasfigurata e il Canto della colomba, Quore, per un lavoro in divenire, Per una stanza, Senza Titolo, Tu non mi perderai mai, Cuocere il mondo. Nel 2012 partecipa come interprete nel ruolo dell’angelo in Caino, opera registica di Cesare Ronconi sui testi di Mariangela Gualtieri. Nell’autunno del 2013 partecipa alle riprese del film Il giovane favoloso regia di Mario Martone nel ruolo di Adelaide Antici, madre di Giacomo Leopardi. Nel 2015 crea i movimenti coreografici per l’opera di Macbeth con la regia di Mario Martone al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi.
Svolge un’intensa attività di formazione in Italia e all’estero e numerosi i suoi interventi in progetti di formazione anche nell’ambito del teatro.
Dal 2009 al 2012
promuove e dirige “Scritture per la danza contemporanea” corso biennale per lo sviluppo e la sensibilizzazione delle arti corporee, in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino e L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e dal 2016 il progetto formativo “Azione” per favorire una rete stabile di insegnamento, in sinergia con artisti e strutture operanti in Toscana. L’Incontro, debutta nel 2013 in Francia al Theatre des Bernardines di Marsiglia, un duetto frutto di una preziosa collaborazione con la danzatrice e coreografa spagnola Maria Munoz, codirettrice insieme a Pep Ramiz della compagnia Mal Pelo di Girona. Nel 2016 è protagonista nel film L’intrusa del regista Leonardo Di Costanzo e, nello stesso anno, cura i movimenti coreografici per Sancta Susanna di Paul Hindemith all’Opera Bastille di Parigi, con la regia di M. Martone. Nel 2017 è impegnata come coreografa per il film Capri-Revolution diretto da Mario Martone. Nell’autunno del 2017 debutta ad Autunno Danza a Cagliari, con il suo ultimo assolo, Celeste appunti per natura. Nel 2018 lavora alla creazione dei movimenti dello spettacolo Freud o l’interpretazione dei sogni con la regia di Federico Tiezzi e collabora con Mario Martone nell’opera Falstaff diretta da D. Barenboim allo Staatsoper di Berlino.
Dal 1994 emigrata dal Piemonte, insieme a Giorgio Rossi, dirige l’Associazione Sosta Palmizi operando con impegno allo sviluppo di un luogo di riferimento e di sostegno per la danza italiana nell’ambito della contemporaneità.
Masterclass
14 Aprile 2019
L’arboreto – Teatro Dimora
Mondaino
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