Data / Ora
08 Aprile 2021 - 17 Aprile 2021
Categoria
primo periodo di residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di Massimo Monticelli
progetto selezionato da
Chiamata Pubblica
ERetici. Le strade dei teatri
percorso di accoglienza, sostegno e accompagnamento critico per giovani artisti under 28 del panorama nazionale – seconda edizione
tutoraggio Elena Di Gioia nei giorni 14 e 15 aprile
Il progetto nasce da un’urgenza di ricerca personale e professionale sul tema della Verità, o più precisamente nella veridizione, inserendosi in un contesto socioculturale in cui le fondamenta stesse del concetto di verità vengono scosse: la scarsa fiducia nella scienza, l’abbondare di notizie false, l’incapacità di informarsi, la difficoltà nel valutare e prendersi la responsabilità di ciò che si dice e ciò che si fa. Ancor più nello specifico, la ricerca si prefigge il femminismo intersezionale come condizione primaria di lavoro e come pratica di ricerca della verità, nell’ottica di assumere una weltanschauung che devia da quella dominante per inserirsi in maniera più veritiera e informata all’interno di un dibattito politico non solo di estrema attualità, ma che fa della parità e della libera identificazione di genere un cardine etico.
Cassandra, la cui più accreditata interpretazione etimologica è colei che eccelle fra gli uomini, è in verità spesso ritenuta e trattata come personaggio secondario. Principessa troiana figlia di Priamo ed Ecuba, diviene sacerdotessa dopo essere stata colpita dal dono/maledizione di Apollo di prevedere il futuro senza mai essere creduta. Violentata da Aiace nel tempio di Atena, con le altre donne della famiglia reale viene fatta schiava e muore in terra straniera uccisa da un’altra donna, Clitemnestra, divenendo nei secoli l’antonomasia di profetessa di sventure.
La storia di Cassandra si pone qui come il contenitore e la chiave di lettura per indagare come la Verità viene raccontata, ascoltata, presa in considerazione o rigettata, non soltanto in virtù del contenuto della veridizione stessa, bensì di colui o colei che la pronuncia.
Una Cassandra sotto una luce contemporanea diventa il punto d’incontro tra una veridizione parresiastica e profetica, rappresenta l’occasione di parlare del presente, testimonia le altre cassandre contemporanee che, pur avendo il coraggio e la responsabilità di dire la verità, pur mirando al bene comune, vengono rigettate, ridicolizzate, strumentalizzate, spesso per la sola ragione di essere donne.
Nasce qui allora il paradosso e la provocazione: Cassandra interpretata da un performer dichiaratamente ed esplicitamente uomo. È tuttavia importante segnalare un disclaimer: la provocazione non risiede in una denuncia o nella proclamazione di una situazione personale che vada a toccare l’identità di genere dell’artista, ma al contrario risiede nel prestare il corpo di un uomo alla voce di una donna. Se quest’atto da un lato rappresenta per l’artista un obbligo etico e morale di lavorare empaticamente e con un confronto continuo proprio in virtù del proprio privilegio, dall’altro lancia automaticamente, dal punto di vista drammaturgico, una domanda dal carattere squisitamente provocatorio e attuale: Una donna, per essere ascoltata e creduta, deve essere come un uomo?
Cassandra o della Verità si inserisce quindi in una cornice concettuale iniziale che abbraccia uno studio comparato che include, tra altri, il lavoro filosofico di Michel Foucault, il femminismo intersezionale e il lavoro di Christa Wolf.
In questo senso, una ricerca che abbia uno stretto contatto con il pubblico e i tutor diventa determinante, affinché il processo si nutra non soltanto di consigli e opinioni tecniche, ma anche di esperienze personali, confronti, discussioni.
Prima residenza: 8 – 17 aprile
CONCETTO: Lettura comparata e analisi della letteratura per ottenere spunti per la costruzione coreografica, per la scrittura del testo e la composizione musicale. Contatti con esperti, artisti, tutor, etc per informazione e arricchimento drammaturgico.
MOVIMENTO: Costruzione dei vocabolari gestuale e coreutico, esplorazione e approfondimento di task di improvvisazione, costruzione di materiale coreografico fissato e prime prove di strutturazione del materiale.
TESTO: Scrittura abbondante su più fasi, prime prove di giustapposizione del testo sul movimento, prove di disconnessione drammaturgica e connessione coreografica, e viceversa.
MUSICA: Condivisione del processo con il compositore, sperimentazione idee al pianoforte e di registrazione.
COSTUMI: Prima sperimentazione alcune idee di costumi che siano fondamentali alla creazione del movimento.
PROMOZIONE e DOCUMENTAZIONE: Documentazione foto/video e condivisione social, possibilità di aprire un parziale processo creativo aperto.
Residenze creative
primo periodo di residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di Massimo Monticelli
progetto selezionato da
Chiamata Pubblica
ERetici. Le strade dei teatri
percorso di accoglienza, sostegno e accompagnamento critico per giovani artisti under 28 del panorama nazionale – seconda edizione
terzo periodo di residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di Massimo Monticelli
progetto selezionato da
ERetici. Le strade dei teatri Call 2020_21
percorso di accoglienza, sostegno e accompagnamento critico per giovani artisti under 28 del panorama nazionale – seconda edizione
Prova aperta
Prova aperta al pubblico al termine della residenza
ingresso a contributo libero – prenotazione obbligatoria tramite mail*
regia, coreografia, danza Massimo Monticelli
assistenza alla regia Giordana Patumi, Tommy Cattin
sede organizzativa
via Emilia, 323
47922 - Rimini - Loc. Santa Giustina
telefono/fax 0541.624003
telefono mobile 331.9191041
info@arboreto.org
skype: larboreto
sede delle attività
Teatro Dimora
via Arboreto 6 - 47836 Mondaino (Rn)
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