Il tempo è sempre stato il pensiero strutturante del nostro lavoro sulla progettazione di percorsi di ricerca, formazione e creazione.
È il pensiero originario che si è insinuato fra di noi, per cercarci e per trovarci.
È la disarmante possibilità che ci è stata offerta, dai luoghi aperti e gli spazi ampi. Per fermarci qui consapevoli di non essere in difetto solo perché stanziali, o anacronistici solo perché amanti della lentezza.
In questi anni, da più parti, il progetto dell’arboreto di Mondaino è stato definito una “buona pratica”, un’esperienza importante e necessaria per sviluppare la cultura delle arti sceniche in Italia.
Nonostante ciò, noi siamo convinti che l’arboreto sia ancora, di fatto, distante dal centro del teatro nazionale.
L’arboreto è la testimonianza di un progetto di provincia, non provinciale, ostinato e volitivo, nato ai margini delle grandi città, dei centri teatrali, delle tradizionali (e potenti) vie di concentrazione del dire e del fare teatro.
Fino ad oggi la nostra marginalità ha favorito la realizzazione di un progetto particolare, utile (anche) al sistema teatrale nazionale.
Progetti di rete nazionali, che promuovono bandi, grandi opportunità per autori coreografici, giovani drammaturghi, una nuova generazione di artisti del panorama contemporaneo.
L’arboreto ha da sempre considerato la condivisione, la rete, il network, la modalità fondamentale per amplificare le potenzialità dei progetti, moltiplicare le opportunità, gli strumenti e i saperi. AnticorpiXL, NdN – nuova drammaturgia network e Appunti coreografici sono tre importanti progetti di rete che operano a livello nazionale ai quali L’arboreto – Teatro Dimora ha dato il proprio contributo per la loro nascita e il loro sviluppo.
Questi tre network attivano ogni anno dei bandi che mettono a disposizione percorsi ricchi di strumenti di formazione, di promozione in generale di crescita professionale per i giovani artisti nel campo delle arti performative contemporanee.