Da quest’anno è possibile destinare il 5 X1000 a L’arboreto – Teatro Dimora.
Effettuare la donazione è molto semplice: basta firmare la sezione dedicata al “sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale [..]” e inserire il nostro codice fiscale 91056280406 nell’apposito spazio della dichiarazione dei redditi ( CUD, 730 e UNICO).
Una scelta libera e gratuita che non implica nessuna tassa aggiuntiva.
L’arboreto – Teatro Dimora da 20 anni mira a favorire il lavoro creativo, di ricerca e di produzione di nuove opere.
Principale caratteristica è quella di aver sviluppato, pensato e progettato, per primi in Italia, le residenze principalmente come luoghi di pensiero, di studio, ricerca e sperimentazione, laboratori permanenti, officine aperte. Luoghi e progetti per sostenere in particolare il dire e il fare, gli sguardi, delle nuove generazioni che non trovano spazio nei circuiti già esistenti, o che hanno la necessità di un accompagnamento critico e organizzativo per comprendere le proprie possibilità poetiche. Luoghi e progetti d’incontro e di confronto dove gli artisti trovano le condizioni indispensabili per conoscere e conoscersi.
Nel tempo L’arboreto di Mondaino è diventato una delle dimore più importanti in Italia, che si propone di mantenere un ambiente vivo e vitale: il progetto di una residenza condivisa, dalla parte degli artisti, per indagare lo stretto e indissolubile legame che esiste fra tradizione e innovazione, espressione artistica e necessità di vita.
5 X 1000, di cosa si tratta esattamente?
Il cinque per mille è una quota dell’ imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) che i cittadini possono devolvere, in sede di dichiarazione dei redditi, al sostegno delle attività socialmente rilevanti come associazioni di volontariato e di promozione sociale, onlus e associazioni non profit. In caso di mancata indicazione della destinazione del proprio cinque per mille, la stessa quota resterà allo Stato.
Il cinque per mille è diventato un mezzo di sostentamento indispensabile per gli enti non profit; grazie ad esso, i cittadini, con le loro preferenze, permettono uno sviluppo armonico e responsabile del cosiddetto terzo settore.
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