Dal 13 al 21 novembre 2024, presso il Teatro Dimora di Mondaino, l’artista Gloria Dorliguzzo con la collaborazione del maestro Gianluca Feccia aprirà la residenza a un gruppo di 12 donne dai 15 agli 80 anni di età per condividere con loro attraverso nove incontri laboratoriali le ricerche per il Dies irae. Concerto per donne e martelli e per coinvolgerle come protagoniste nella restituzione finale del lavoro, giovedì 21 novembre alle 20.00.
Il laboratorio sarà in orario serale (dalle 18.00 alle 21.00) durate la settimana e invece prenderà tutta la giornata (dalle 10.00 alle 13.00 e poi, dopo la pausa pranzo, dalle 15.00 alle 19.00) durante il fine settimana del 16 e 17 novembre 2024.
La partecipazione al laboratorio è gratuita con sottoscrizione tessera Associazione culturale l’arboreto al costo di € 15.
Per partecipare non è necessario avere pregresse esperienze in ambito teatrale o performativo. Occorre però procurarsi e portare con sè: 2 martelli (+ 1 di scorta), un paio di scarpe pesanti (tipo anfibi) e una gonna a metà ginocchio (che serviranno specificamente per la restituzione finale). Per il laboratorio si consiglia abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica.
Il Dies Irae si presenta come un concerto performativo che nasce da una ricerca dell’artista intorno alla compositrice Galina Ustvolskaya (1919-2006), soprannominata “Donna col Martello”, incarnazione vivente della Resistenza, e alle sue musiche. Il ritmo dei metalli sul legno e i suoni amplificati daranno vita ad azioni, spostamenti e gesti che saranno la traccia di un rituale misterioso, in un’idea di intima liberazione dai poteri omologanti.
Durante il laboratorio, le partecipanti apprenderanno una coreografia strutturata che rimarrà aperta alle possibilità dell’incontro, facendo esperienza della partitura musicale originale: questa infatti, dovrà essere assunta in modo da saperne cogliere precisamente gli accenti, le pause, le sfumature e in particolare il carattere timbrico.
Data la natura fortemente ritmica del lavoro, il musicista Gianluca Feccia guiderà le partecipanti nella creazione di una “partitura nella partitura”. Le interpreti verranno guidate, attraverso diversi esercizi ritmici, a interagire dinamicamente con la musica, attraverso la creazione di contrappunti timbrico/ritmici tanto in linea quanto in contrapposizione con la composizione stessa.
>>> per info e iscrizioni: teatrodimora@arboreto.org
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laboratorio a cura di Gloria Dorliguzzo
con la collaborazione di Gianluca Feccia
aperto a un massimo di 12 partecipanti, donne, di età compresa tra i 15 e gli 80 anni
QUANDO?
dal 13 al 21 novembre 2024
>> dalle ore 18.00 alle ore 21.00, durante la settimana
>> dalle ore 10.00 alle ore 13.00 + dalle ore 15.00 alle ore 19.00, il 16 e il 17 novembre 2024
PER PARTECIPARE:
*non è richiesta esperienza pregressa in campo teatrale e/o performativo*
Occorrente: 2 martelli a testa (+ 1 di scorta); scarpe pesanti / anfibi; gonna a metà ginocchio; abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica per il laboratorio
INFO E ISCRIZIONI
teatrodimora@arboreto.org
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GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE, ore 20.00
prova aperta a conclusione della residenza creativa
Dies irae. Concerto per donne e martelli
creazione Gloria Dorliguzzo
musica Galina Ustvolskaya
coreografie Gloria Dorliguzzo
maestro di musica Gianluca Feccia
produzione Fuorimargine – Centro di Produzione della Danza in Sardegna
con il supporto di Fondazione Lenz e C&C Company
ph Laura Farneti, courtesy of Fuorimargine
Gloria Dorliguzzo si è avvicinata alla danza a partire dalle arti marziali che ancora pratica nell’arte della spada, Hoky Ryu. Gli incontri con Yoshito Ohono, Malù Airaldo, Adriana Boriello e Claudia Castellucci hanno fortemente determinato la sua ricerca sulle espressioni corporee.
Come performer ha collaborato con coreografi e registi internazionali quali: Nikos Lagousakos, Cindy Van Acker, Crysanthi Badeka, Ariella Vidach, Giselle Vienne. Dal 2018 collabora come performer e coreografa con Romeo Castellucci curando le corografie di Il Terzo Reich, Pavane für Prometheus per il Beethoven Festival, Senza Titolo e Domani. Coreografa MA Mysetry 11, nuova creazione di Romeo Castellucci appositamente progettata per la città di Elefsina, Capitale della cultura 2023 e importante sito archeologico.
La sua indagine coniuga plasticità e ritmo compositivo con una particolare attenzione per le arti visive. Dal 2019 come autrice debutta con Folk Tales al Festival di Santarcangelo. Nominato al Budapest FilmFest e al Tokyo film Fest, vince con Skin/Out il Barcelona FilmFest e l’Holland Cinedans come miglior film sperimentale. Debutta nel 2023 con Dies Irae, un concerto/spettacolo per “donne e martelli” sulle musiche di Galina Ustvolkaya. Per il Festival Eutopia presenta la sua installazione e performance Nynphenproject. Il nuovo lavoro, Myein, in collaborazione con il sound e video artist Riccardo Santalucia, ha debuttato al Reiefestival Brugges 2023.
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