Data / Ora
15 Luglio 2016
ore: 18:00
Entrata libera
Categoria
Roberto Latini – Fortebraccio Teatro
ingresso libero | prenotazione consigliata
Anteprima nazionale
organizzata con la collaborazione di Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza 46ma edizione
di e con Roberto Latini
musiche e suoni Gianluca Misiti
regia Roberto Latini
luci e tecnica Max Mugnai
drammaturgia Roberto Latini, Barbara Weigel
movimento di scena Marco Mencacci
organizzazione Nicole Arbelli
foto Fabio Lovino
produzione Fortebraccio Teatro
con la collaborazione di
L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
ATER Circuito Regionale Multidisciplinare – Teatro Comunale Laura Betti
Fondazione Orizzonti d’Arte
AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE è la riscrittura di una riscrittura.
Alla fine degli anni ‘70 Heiner Müller componeva un testo che era liberamente ispirato all’Amleto di Shakespeare.
Oggi, tentiamo una scrittura scenica liberamente ispirata a Die Hamletmaschine di Heiner Müller.
Lo facciamo tornando a Shakespeare, ad Amleto, con gli occhi di Fortebraccio, con l’architettura di Müller, su un palcoscenico sospeso tra l’essere e il sembrare.
Intitoliamo a Fortebraccio il nostro sguardo sul contemporaneo, la caccia all’inquietudine nel fondo profondo del nostro centro, per riscriverci, in un momento fondamentale del nostro percorso.
Ci siamo permessi il lusso del confine e abbiamo prodotto da quel centro una deriva.
Una derivazione, forse; alla quale riferirci nel tempo, o che probabilmente è il frutto maturo di un tempo che già da tempo è il nostro spazio.
Di Heiner Müller conserviamo la struttura, la divisione per capitoli o ambienti e componiamo un meccanismo, un dispositivo scenico, una giostrina su cui far salire tragedia e commedia insieme.
Die HamletMaschine è modello e ispirazione: Album di Famiglia; L’Europa delle donne; Scherzo; Pest e Buda Battaglia per la Groenlandia; Nell’attesa selvaggia, Dentro la orribile armatura, Millenni.
Ci accostiamo alla potenza della sua intenzione trattandolo come un classico del nostro tempo.
La riflessione metateatrale e quindi culturale e quindi politica che ci ha sempre interessato, la capacità del teatro di rivolgersi a se stesso, alla sua funzione, alla sua natura, per potersi proporre in forme mutabili, mobili, è la voce dalla quale vorremmo parlare i nostri suoni.
L’Amleto è una tragedia di orfani, protagonisti e antagonisti di un tempo in cui i padri vengono a mancare. Anche “Die Hamletmaschine”, ormai, da figlio è diventato padre.
Questo ha a che fare con la nostra generazione, da Pasolini in poi, con la distanza che misura condizione e divenire, con il vuoto e la sua stessa sensazione.
Siamo Fortebraccio, figlio, straniero, estraneo e sopravvissuto e arrivando in scena quando il resto è silenzio, domandiamo: “Where is this sight?”
Roberto Latini
Oltre il giardino 2016
una residenza lunga un anno | progetto di accoglienza per un artista nomade
Periodi di residenza creativa di Roberto Latini – Fortebraccio Teatro per il processo di ricerca e produzione di Amleto – Die FortinbrasMaschine
prima accoglienza
Oltre il giardino
una residenza lunga un anno | progetto di accoglienza per un artista nomade
Roberto Latini – Fortebraccio Teatro
seconda accoglienza
Oltre il giardino
una residenza lunga un anno | progetto di accoglienza per un artista nomade
Roberto Latini – Fortebraccio Teatro
terza accoglienza
Oltre il giardino 2016
una residenza lunga un anno | progetto di accoglienza per un artista nomade
Roberto Latini – Fortebraccio Teatro
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